Con la vittoria di questa sera contro il Fontanegli (in vantaggio due volte, ma rimontato e poi superato sul 7-5 finale) il CUS Genova, nel Campionato Maschile a 7 UISP, ha consolidato il primo posto a quota 25 punti chiudendo virtualmente la qualificazione ai quarti di finale. Una vittoria che arriva nella giornata in cui ci siamo fatti un po’ raccontare il mondo CUS Genova, nelle nostre consuete interviste, da Edoardo Bozzo Costa, uno dei giocatori della formazione biancorossa.
“Ci siamo presi la testa della classifica la settimana scorsa vincendo, ma il fatto è che la capolista riposava lo scorso turno e ha una gara in meno. Noi abbiamo fatto due sconfitte all’inizio, però contro i primi in classifica abbiamo vinto e loro hanno fatto un pareggio e una sconfitta. Noi abbiamo perso punti ad inizio campionato” ha precisato Edoardo Bozzo Costa, spostandosi poi sul clima che si respira in squadra per la continuità di risultati trovata e, soprattutto, sulle bella e piacevole dimensione nella quale i ragazzi (in prevalenza classe 2001, 2002 e 2003, ndr) si trovano a giocare.
“In squadra c’è sempre un clima positivo. Mi piace fare notare che, grazie al fatto che siamo tutti studenti universitari, arriviamo da parti diverse d’Italia. Io sono l’unico genovese doc, anche se ci sono diversi liguri che non sono proprio genovesi, ma magari arrivano dal Ponente o dal Levante liguri. Molti vengono da altre parti d’Italia. Quest’anno siamo più coetanei e si sono create belle situazioni anche al di fuori del campo, di conseguenza giochiamo anche meglio. Io ho iniziato l’anno scorso e un momento bello è stato a fine anno, quando abbiamo fatto un aperitivo al CUS assieme alla squadra femminile. C’eravamo quasi tutti e ci siamo particolarmente divertiti, tingendoci anche i capelli di biancorosso”.
“Perché consiglierei di scegliere UISP come campionato? Sicuramente rispetto all’anno scorso queste squadre – e molte c’erano già – sono diventate un po’ più forti. Anche la nostra squadra rispetto all’anno scorso è più forte. Le prime partite sono state un po’ faticose, ma una cosa positiva è che in dimensioni come quella del CUS c’è molta integrazione. Veniamo da parti differenti d’Italia, abbiamo legato, ci divertiamo e sicuramente c’è un bellissimo ambiente”. Una squadra giovane, ambiziosa, colorata e contenta di fare sport e divertirsi all’interno dei campionati UISP, che hanno un risvolto sul campo ma anche al di fuori del campo.