Nell’ultima giornata del Girone Playoff del Campionato del Lavoratore Categoria 2, Alessandro Latino, centravanti del Cicagna Calcio, ha raggiunto e superato le 200 reti in UISP. Un traguardo figlio di una militanza lunghissima nei tornei organizzati dalla nostra associazione, condita tra 2012 e 2014 di due stagioni consecutive da capocannoniere con 32 gol per ogni annata.
Ma tornando all’attualità, a raccontarci queste ultime due reti, che lo hanno fatto arrivare a quota 201, è stato proprio l’attaccante Latino, autore di una doppietta con lo Zener So.Ra.Me. “L’ultima partita con il Phoenix mi sono infortunato per l’ennesima volta al ginocchio con lesione al menisco, quindi mi sono dovuto fermare e iniziare fisioterapia, con i dovuti costi e quant’altro. La voglia di giocare però c’è sempre stata ed è sempre di più, quindi ho intrapreso un percorso riabilitativo, anche economicamente abbastanza importante. Come si dice, per un amore mille pene. Nelle ultime partite, già da più di un mese, facevo un quarto d’ora o venti minuti. Per carenza di giocatori l’altra sera ho deciso di fare tutta la partita, seppur con un tutore.
Sono sceso in campo, mi sentivo bene e dopo un quarto d’ora ho iniziato l’azione del gol. Mi sono trovato al limite dell’area, ho calciato di sinistro e l’ho messa alla destra del portiere. Il primo tempo si è chiuso così, nel secondo tempo abbiamo iniziato di nuovo ad attaccare.
Il collega sulla fascia destra ha fatto un cross dalla trequarti campo. Mi sono fatto trovare sul dischetto del rigore e di testa l’ho insaccata alla sinistra del portiere. Due gol da attaccante, per i quali devo ringraziare tantissimo i miei compagni che mi hanno fornito tante palle”.
Ma Alessandro Latino se lo ricorda il primo gol in assoluto nei campionato UISP? Assolutanente sì. “Il primo gol lo ricordo benissimo. Ero appena arrivato in Liguria nell’anno 2005 ed era il mese di novembre. La prima partita l’ho giocata con il Real Quezzi”. Da quel gol le esperienze successive sono state molte altre e hanno contribuito a creare legami forti con altre società e altri giocatori, con le amicizie che si sono venute a creare che hanno riportato alla luce il ricordo di tanti amici che hanno calcato i campi UISP e ora non ci sono più, come Sartor, Buonaventura e Luccherino (“ci tenevo a ricordarlo perché lui mi ha dato soprattutto la forza di ricominciare dopo il Covid e volevo ringraziarlo. Tuttora ci sono suo papà e sua moglie che ci seguono sempre e vengono con noi in panchina e anche nel terzo tempo”).

Il racconto del traguardo, ormai superato, dei 200 gol in UISP ci porta presto a parlare del livello del Campionato del Lavoratore Categoria 2 nella stagione in corso e ad accennare alle finali nazionali di Misano Adriatico, alle quali il Cicagna Calcio parteciperà. “Il campionato è stato abbastanza equilibrato quest’anno, c’è tanta qualità e anche la media dei giocatori si è abbassata tantissimo. Faccio difficoltà alla mia età a rapportarmi con giovani calciatori, anche bravi, perché una volta ero io il piccolo e adesso sono loro i piccoli. Faccio fatica a rapportarmi oggi con giocatori veramente bravi”.
“Devo dire che l’età media si è abbassata tantissimo negli ultimi anni all’UISP, riferendomi agli anni 2005-2006-2007 dove l’età era abbastanza alta. Adesso vedo molti ragazzi giocare in UISP e questo fa piacere. Se abbiamo ambizione di chiudere al primo posto nel girone per provare a giocarci la risalita? Sì, queste ambizioni nostre sono andate salendo quando abbiamo visto le partite che facevamo. Non ci conoscevamo, pochissimi giocatori venivano dalla squadra di due anni fa. Con i nuovi innesti il nostro scopo era – ed è – divertirsi. Poi, pian piano, giocando, facendo delle prestazioni degne di chiamarsi tali, ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che possiamo ambire a vincere il campionato. Questo è il nostro obiettivo. Logicamente fra assenze nell’anno, nei mesi e gli infortunati, ultimamente ci hanno tantissimo ridotto la rosa, perché siamo tantissimi tesserati”.
Il livello dei campionati UISP si è alzato e lo certificano anche i nomi dei calciatori che calcano i campi del Campionato del Lavoratore, come Pablo Garin, ex attaccante della Virtus Entella, e Gennaro Volpe, ex tecnico del club chiavarese che Alessandro Latino ci annuncia darà una mano al Cicagna Calcio nelle ultime partite di questa stagione. “Anche io ho giocato in categoria in Terza e in Seconda Categoria con l’Avegno, che poi è diventato Atletico Quarto. Insomma, negli anni ho fatto delle pause dalla UISP. Sono, però, sempre ritornato qui perché il primo amore non si scorda mai”.
La chiusura sarebbe quella perfetta, con l’amore per i campionati UISP che Alessandro Latino ci tiene ad evidenziare. Ma lo stesso centravanti del Cicagna Calcio, che ci racconta delle tante operazioni alle ginocchia che non lo hanno mai fermato dal tornare in campo con UISP, mette in evidenza un altro aspetto, che va oltre lo sport, ma fa parte dello spirito dei nostri campionato: il terzo tempo e la correttezza in campo.
“La voglia di giocare in UISP mi ha dato la forza di affrontare due operazioni, i crociati, andare in sala operatoria e affrontare la successiva riabilitazione che è bestiale. Dal 2006, la comunità UISP per me è famiglia. Volevo anche sottolineare che noi, con Cicagna e Phoenix, abbiamo vinto la Coppa Disciplina e la Supercoppa Disciplina. Per far capire che eravamo la squadra famosa per il terzo tempo perché invitavamo sempre la squadra avversaria a venire a mangiare con noi. Questo tipo di comportamento da parte nostra c’è sempre stato e c’è tuttora, anche nei confronti delle squadre più “ostili” che incontriamo. Finita la partita,siamo tutti amici e così deve essere. Siamo una squadra pacifica, giochiamo per divertirci, siamo tutti lavoratori. L’agonismo non deve mancare, però fuori dal campo diamo comunque l’esempio che si vinca o che si perda. A tavola siamo tutti uguali e mangiamo tutti insieme”.