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Voci fuori (dal) campo | Alla scoperta dell’FC Zeneize, new entry nel Campionato a 7

Tra le novità di questa stagione sportiva targata UISP c’è la formazione dell’FC Zeneize, che partecipa al Campionato a 7 Giocatori di calcio, Girone B. Ci siamo fatti raccontare la storia di questa squadra dal Responsabile Ibrahim Myrtja.

Quali sono le impressioni di questo inizio di stagione?

Partiamo dalla base: siamo una squadra di amici e abbiamo fatto la squadra per questo. Ci siamo iscritti quest’anno a UISP, l’anno scorso giocavamo con un’altra squadra che faceva il campionato UISP a undici: ci erano piaciute l’organizzazione e la professionalità. Noi venivamo da un altro ente dove avevamo partecipato per cinque anni di fila e non ci eravamo trovati bene. Abbiamo quindi optato per venire in UISP. Come mai il campionato a 7? Siamo una dozzina, siamo un gruppo di amici che sono lavoratori. A volte capita di avere impegni, per un campionato a sette ci siamo. Siamo nel Girone B, ci troviamo bene. Nelle prime quattro partite ne abbiamo vinte due e perse due. Noi giochiamo a Begato, molte squadre giocano lì. Il campo è bello, ci troviamo bene e gli arbitri sono professionali”.

Giocate insieme da un po’ di anni: siete sempre gli stessi?

Circa l’80% è sempre lo stesso gruppo, sono cambiati due o tre giocatori. Poi non si sa mai, in futuro magari parleremo con gli altri ragazzi e decideremo. Per il momento siamo sempre gli stessi. E’ una valvola di sfogo. Quasi il 90% dei ragazzi che giocano sono professori di educazione fisica o preparatori atletici delle formazioni giovanili di Genoa, Sampdoria o Virtus Entella. Siamo tutti coinvolti in questo ambito. Per noi quei 50 minuti di partita ci servono a non fare il nostro lavoro, ma a divertirci e sfogarci”.

Molti di voi fanno parte del settore sportivo anche per lavoro: come vi sembra il livello del campionato?

Ci sono squadre diverse, alcune più giovani e altre meno. Parliamo di un campionato a sette, ovviamente non si possono paragonare con campionati come quelli di Genoa, Sampdoria, Virtus Entella o anche un campionato di Eccellenza. Però posso dirti che c’è gente che veramente gioca a calcio. Ci sono squadre di amici, ci sono tanti ragazzi – come molti di noi – che la vivono come una valvola di sfogo. In generale ci sono tanti ragazzi che magari fanno dell’altro, ma le partite sono tutte impegnative. C’è tanta gente che corre, gente che di calcio ne capisce, che sa giocare e che magari è anche giovane. Ci sono diverse squadre che possono aiutare e servire a tanti giovani per giocare. Ci sono ragazzi e persone che giocano ad un livello alto”.

Qual è un obiettivo per la stagione?

Noi siamo molto agonistici, ci piace vincere. Abbiamo questa mentalità, anche per il lavoro che facciamo. La speranza è quella di riuscire a divertirci ovviamente con dei buoni risultati”.

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