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Voci fuori (dal) campo | Alla scoperta degli Sweet Devils Sprint Energy

Ennesimo appuntamento con le interviste targate UISP alle squadre di calcio che compongono i nostri campionati di calcio. Oggi tocca agli Sweet Devils Sprint Energy, formazione del Campionato del Lavoratore Categoria 1 e, da quest’anno, del Campionato Over 40. Ne parliamo con Andrea Firenze, tra i Responsabili del Club.

Quali sono le prime sensazioni di questo inizio di stagione?

Direi tutto bene, è sempre una bella battaglia sempre e comunque. Vuol dire che il livello è alto. Ci sono tante squadre giovani, quindi devi correr loro dietro (ride, ndr)”.

Sono diversi anni che fate il campionato a undici, ma quest’anno avete fatto anche quello Over 40 a sette. Cosa vi ha spinto al doppio impegno?

Noi nasciamo nel 2005 con la squadra a sette, girando diversi campionati. Abbiamo voluto tornare anche un po’ al campionato a sette. Abbiamo fatto le prime due partite, sono andate benissimo anche se ci dobbiamo ancora un po’ ambientare. Ti confronti con persone totalmente diverse. La squadra? Siamo praticamente gli stessi, ad undici siamo abbastanza vecchietti rispetto alle altre squadre. Quindi siamo riusciti a fare una lista compatibile con l’over 40. E’ un bell’impegno, le partite, la gestione, le maglie. Dobbiamo tenere conto che vanno sempre ricercate un po’ le persone per essere sempre presenti. Per ora ci stiamo divertendo molto. Abbiamo pareggiato la prima partita e vinto la seconda, ne vale la pena perché ti alleni ed è molto bello”.

Sono però diversi anni che siete con UISP: come vi trovate?

Ci troviamo bene, ci sono persone che aiutano la gestione del campionato. Trovo sempre un aiuto. Non c’è niente da dire, non abbiamo mai avuto problemi di nessun genere, né con arbitri, organizzazione o campi. Noi cerchiamo sempre di divertirci, non deve essere un impegno esagerato”.

Quali sono degli obiettivi per la stagione?

Noi cerchiamo sempre di divertirci, è dal 2005 che lo facciamo. E’ bello continuare a vederci il venerdì sera, mangiarci una pizza dopo la partita e passare del tempo insieme. Non vogliamo vincere per forza. Ovvio, vincere ti rende più contento e ci proviamo. Ci sono squadre più organizzate, a noi non interessa: ci interessa divertirci e cercare di vincere. Quest’anno eravamo lì per non fare il campionato, l’età di alcuni avanza e ci faceva pensare: ‘Ma dove andiamo?’. Poi la voglia di stare insieme, di uscire di casa il venerdì e di fare tutte queste cose ha vinto. Quindi ci siamo organizzati anche quest’anno. Nella nostra chat ne parliamo spesso, a volte non ci alleniamo neanche. L’obiettivo è stare insieme e divertirsi, poi ovviamente vincere rende tutti più felici. Il calcio è la nostra passione da sempre, ma senza l’ansia di dover raggiungere per forza qualcosa”.

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