Questa sera in campo, a Recco, il Memorial Ciferri

Il calcio amatoriale ritorna in campo questa sera, venerdì 16 settembre, con un importante appuntamento, prologo dell’avvio della stagione numero 48 dello storico Campionato del Lavoratore-Fase1 del Campionato Nazionale UISP.

Presso il campo sportivo San Rocco di Recco, con inizio gare alle ore 20:30, si svolgerà infatti la terza edizione del Memorial Pierugo Ciferri, quadrangolare UISP a 11 giocatori che vedrà in campo AF Calcio (vincitrice della seconda edizione, Campomorone Sant’Olcese, Real Quezzi e PRCA Golfo Paradiso. In palio il Trofeo Challenge “Memorial Ciferri” dedicato, appunto, alla memoria di un grande sportivo ligure quale è stato Pierugo Ciferri, padre di Enrico Ciferri, anima, oggi, della formazione Uisp Golfo Paradiso, organizzatrice della manifestazione, che si disputerà con il patrocinio del Panathlon Sezione Genova Levante.

Le premiazioni, con coppe, medaglie e gadget sportivi a sorteggio, si svolgeranno al termine della gara di Finale.


Chi era Pierugo Ciferri

Pierugo Ciferri era il padre di Enrico, Luca e Nicoletta, i primi due ex giocatori UISP (Sori e Fia Italbrokers), che ci ha lasciato il 14 agosto 2020 all’età di 85 anni. Cresciuto nelle giovanili del Genoa, ha dedicato gran parte della sua vita allo sport del calcio e della vela.
Ha raggiunto l’apice della sua carriera di calciatore in serie D nell’Alassio. Finita la stagione agonistica ha continuato con i tornei amatoriali prima con la Fia (ordine degli avvocati) e poi con la Sara (gruppo assicurazione), condividendo la sua passione con giocatori come Rota, Mainetto, Hanset, Maglioni, Cappanera, Malcontenti, Merzagora.

Acquisto il patentino di allenatore, frequentando il corso a Coverciano con Ventura ed altri personaggi famosi del calcio nazionale, ha cominciato ad allenare le giovanili dell’Arecco, per poi passare ad allenare la prima squadra dello Staglieno Paratirossi, Levante C (che all’epoca contava giocatori come Locatelli e Barison), della Sestrese, del Baiardo, dell’Albaro, della Rupinarese Leivi ed altre.

Al termine della sua carriera di allenatore si è maggiormente dedicato al settore giovanile, inanellando numerose “scoperte” di talenti, che poi si sono affermati nelle categorie superiori, ed attirando simpatie ed affezioni fra i ragazzi, che tuttora lo ricordano. Negli anni 80 e 90 è stato segretario nazionale presso Coverciano dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio (AIAC). Nella vela, oltre ad aver partecipato a numerose regate, ha avviato suo figlio Enrico all’attività agonistica di questo sport, accompagnandolo nei suoi campionati in tutto il mondo, facendosi apprezzare anche fra le squadre nazionali estere per la sua spontanea sportività.

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